Con l’arrivo del caldo non è insolito sentirsi pervadere da un innato desiderio di partenze, magari con destinazione un litorale assolato dove godersi la brezza marina e passeggiare mano nella mano con il tuo piccino. Se il richiamo di piacevoli orizzonti non fosse già abbastanza, ti diamo un’altra ragione per regalarti qualche giorno in spiaggia: il mare fa bene ai bambini!
In questo articolo andremo alla scoperta di 4 motivi per i quali dovresti portare tuo figlio al mare.
Perché il mare fa bene ai bambini? 4 ragioni per regalarti una vacanza sul litorale
Oltre alla possibilità di passeggiate, bagni rinfrescanti e un’infinità di giochi con la sabbia e l’acqua, l’ambiente marino è un vero toccasana per la salute dei piccoli e degli adulti, e permette di alleviare i sintomi tipici dei malanni invernali e di alcune problematiche tipiche dell’infanzia.
1. Il sole e i benefici della Vitamina D
L’esposizione al sole, ovviamente in maniera responsabile e con le dovute protezioni, è una condizione intrinseca delle giornate trascorse in spiaggia. I benefici che possiamo ottenere dai raggi caldi e dorati della nostra stella vengono raccolti in maniera assolutamente naturale durante una vacanza al mare e, se il mare fa bene ai bambini, è anche per questo motivo.
L’esposizione al sole stimola la produzione di Vitamina D, complemento che migliora la salute delle ossa poiché migliora la capacità di assorbimento del calcio. Non solo: la Vitamina D gioca un ruolo di supporto per il sistema immunitario, particolarmente nel contrasto alle infezioni delle vie respiratorie, un aiuto strategico per i bambini che soffrono di asma o di forti allergie.
Se ciò non fosse abbastanza, la luce solare ha anche un impatto positivo sul buonumore, poiché stimola la produzione di serotonina e influisce sui livelli di melatonina, aiutando a regolarizzare i cicli del sonno.
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2. L’aria salmastra e i suoi benefici per le vie respiratorie
Grazie alla vicinanza con il mare, l’aria che si respira sui litorali è ricca di iodio, magnesio, potassio e sali. Inalare questo concentrato di minerali corrisponde a un vero aerosol curativo che aiuta a liberare i bronchi da muchi e agenti congestionanti.
Per questo motivo, il mare fa bene ai bambini soprattutto se soffrono di infiammazioni alle vie respiratorie, riniti, allergie o asma.
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3. L’acqua di mare e i suoi vantaggi per la respirazione e per la pelle
Ricca di sali e paragonabile a una soluzione isotonica o ipertonica, a seconda della concentrazione di questi ultimi, l’acqua di mare agisce da mucolitico per i piccoli. Non è insolito, infatti, che durante i primi giorni di vacanza i bambini abbiano spesso il naso che cola. Non c’è da spaventarsi: è solo l’effetto dei sali in essa contenuti, che diluiscono il muco all’interno delle vie respiratorie alte, favorendone l’espulsione da parte delle ciglia nasali.
Sempre grazie alla sua concentrazione di sali, l’acqua di mare fa bene ai bambini anche per un altro motivo: ha una blanda azione disinfettante per la pelle. Condizioni come la psoriasi o alcuni tipi di eczemi tendono a migliorare – se non addirittura a sparire del tutto – durante la permanenza al mare. Questo è particolarmente d’aiuto per i più piccoli, che difficilmente riescono a sopportare il prurito senza soffrirne.
4. Il mare fa bene ai bambini perché si muovono di più
Passeggiate, bagni e giochi tengono i piccoli in movimento, contribuendo alla forma fisica e portando a una migliore ossigenazione del sangue. Non solo: l’attività fisica favorisce la produzione di endorfine migliorando l’umore.
Regole di sicurezza per portare i bambini al mare
Il mare è un vero toccasana per la salute, a patto, però, di seguire qualche regola per evitare brutte sorprese durante la vacanza.
- Attenzione alla calura! Durante i mesi estivi, bisogna fare attenzione a non prendere il sole in alcuni momenti della giornata. I bambini, ma anche gli adulti, dovrebbero evitare l’esposizione diretta al sole tra le 12 e le 16, e avere con sé dell’acqua fresca per restare idratati. È fondamentale proteggere la pelle con una crema solare adeguata, nel caso dei bambini una a schermo totale con fattore di almeno 50. È consigliabile che i piccoli indossino un cappellino durante le passeggiate e, se necessario, una leggera maglietta in cotone traspirante.
- Niente toccata e fuga. Stare al mare per poche ore e poi rientrare in fretta e furia in città, magari dopo una levataccia alle prime ore dell’alba, può diventare fonte di stress per i piccoli, più che di benessere. Perché i benefici dell’aria, della luce e dell’acqua siano più efficaci e duraturi, è necessario trascorrere al mare un periodo sufficientemente lungo. Due o tre settimane sono l’ideale.
- Scegli una destinazione appropriata. Una costa ricca di scogliere e dalle acqua profonde è senza dubbio una scelta suggestiva, ma non è l’ideale con un bambino piccolo. Meglio orientarsi su un litorale sabbioso dalle acque poco profonde, dove potrà giocare in maggiore sicurezza e sarà più facile tenerlo d’occhio.
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