Poche occasioni di gioia sono così sentite come l’arrivo di un bambino nella sua casa. Anche per questo motivo, la tradizione di appendere un fiocco nascita come segno di augurio sulla porta è sempre più sentita, e le creazioni realizzate per celebrare la nuova vita appena cominciata sono delle vere e proprie opere di artigianato che rallegrano le pareti della cameretta anche negli anni a venire.
Ma perché si sceglie di celebrare la nascita di un bambino con un fiocco nascita? E a chi spetta il compito di scegliere questo dono così importante? In questo articolo risponderemo a tutte le tue curiosità sulla storia del fiocco nascita come segno di augurio e sulle usanze più comuni.
Colori tipici del fiocco nascita nei secoli passati
L’abitudine di appendere un fiocco nascita come segno di augurio è arrivata in Italia dal Medio Oriente, dove la tradizione era praticata già da diversi secoli, sebbene in modalità differenti rispetto alle nostre. Originariamente, infatti, i fiocchi avevano il compito di proteggere il neonato dagli influssi degli spiriti maligni, e inizialmente venivano apposti solo al capezzale dei maschi, considerati più importanti rispetto alle femmine. Il nastro era generalmente di colore blu o azzurro, perché richiamasse dal cielo la protezione di entità benigne.
Tuttavia non è per questo che l’azzurro si associa comunemente ai maschietti! In realtà, fino alla metà del secolo scorso, il rosa era un colore mascolino – poiché considerato una variante del rosso, colore simbolo di forza e potenza – mentre alle bambine era associato l’azzurro, ritenuto più angelico e delicato. Il cambio di rotta che ha portato all’attuale assegnazione del rosa alle femminucce è avvenuto a opera di Coco Chanel, che rivoluzionò il mondo della moda con le sue idee innovative.
Il fiocco come simbolo di celebrazione del nuovo
Ma perché proprio un fiocco? La forma a fiocco che si è diffusa negli ultimi decenni deriva da un simbolo molto comune in diverse tradizioni, anche molto antiche: quello del nodo.
Il nodo era, infatti un simbolo sacro che rappresentava spesso la congiunzione dell’umano con il divino: ne sono un esempio il nodo di Salomone e quello di Iside. Da quest’idea di sacralità si è poi sviluppata la simbologia del fiocco nascita come segno di augurio. In questo caso, l’unione sacrale è quella dei due genitori, dalla quale viene creata una nuova vita.
Il fiocco nascita come segno di augurio nell’era contemporanea
Dalla tradizione del fiocco arriviamo alle moderne creazioni artigianali, che celebrano la vita, non solo attraverso i simboli tradizionali, ma anche attingendo alla fantasia e all’immaginazione.
Attualmente è davvero possibile realizzare fiocchi nascita di ogni foggia e ispirazione!
In primo luogo, scegliere il fiocco solo nei toni di rosa e celeste non è più un dettaglio vincolante. Se è vero che è ancora molto comune annunciare la nascita di un maschietto con l’azzurro e quella di una femminuccia con il rosa, in realtà è possibile realizzare creazioni coloratissime, in base ai gusti dei genitori o all’arredamento che hanno scelto per la nursery.
Si spazia molto anche in termini di materiali. Dalle classiche coccarde in tulle siamo arrivati alle morbidissime realizzazioni in feltro e pannolenci, fino a lavori più complessi, con cornici in legno o dettagli scintillanti.
Ma la differenza più evidente è sicuramente nei temi e nelle forme. C’è sempre più spazio per personaggi di fantasia amati da grandi e piccini, spesso accompagnati da elementi che spingano a sognare, come ad esempio arcobaleni e mongolfiere, e gli anonimi cartoncini dove scrivere il nome del neonato a penna sono stati sostituiti da ricami personalizzati. Anche i classici design a fiocco si sono evoluti, diventando morbidi ed eleganti, per creazioni più ricercate.
Chi regala il fiocco nascita?
Altro dettaglio da considerare, quando si sceglie un fiocco nascita come segno di augurio, è a chi spetta il compito di preparare questo personalissimo regalo di benvenuto.
Generalmente, l’acquisto del fiocco nascita non viene effettuato dai futuri genitori, sebbene il loro parere venga spesso richiesto, visto che saranno loro ad esporlo in casa ed è quindi un gesto di cortesia accertarsi che corrisponda ai loro gusti. Di solito il fiocco viene regalato dai nonni o dagli zii, anche se non è insolito che se ne occupino amici intimi dei genitori, un po’ come degli zii acquisiti.
Una regola a metà la superstizione e il buon senso, però, è non procedere all’acquisto prima che la futura mamma sia entrata nel terzo trimestre di gravidanza, quando il rischio di complicazioni durante la gestazione e alla nascita si riduce sensibilmente.
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Quando deve essere appeso?
Il fiocco nascita non è solo un augurio di buona fortuna, ma anche l’annuncio di una bellissima notizia, pertanto non va mai appeso prima che il bambino venga al mondo.
Se l’ospedale lo consente, è possibile appenderlo già il giorno della nascita accanto al letto della madre. In caso contrario, verrà esposto sulla porta di casa il giorno in cui la neomamma e il piccino fanno ritorno dall’ospedale.
Generalmente il fiocco resta sulla porta durante il primo mese di vita del bambino, in modo che i vicini e i passanti possano apprendere la bella notizia, per poi essere spostato nella cameretta, dove resterà finché lo vorranno i genitori.
Come personalizzare un fiocco nascita
Se si desidera personalizzare un fiocco nascita come segno di augurio, è possibile agire in diversi modi.
Una prima opzione è ispirarsi a una creazione esistente e modificarla a proprio piacimento, cambiando i colori e le scritte finché non è finalmente perfetta!
Se, invece si hanno le idee chiare sin dall’inizio, è sufficiente aprire un editor come quello di Babywow, caricare una foto o una descrizione di ciò che si vuole ottenere e il gioco è fatto!
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