Come riconoscere i primi sintomi di gravidanza? I cambiamenti fisiologici che avvengono nel corpo femminile poco dopo il concepimento portano all’insorgenza di una serie di manifestazioni che possono variare da lievi fastidi a disturbi più invadenti.
L’entità e il numero di sintomi sperimentati è diverso per ogni donna – in alcuni casi la stessa donna può vivere ogni gravidanza in maniera differente – ma ci sono dei segnali comuni che possono essere considerati indicativi dell’avvenuto concepimento.
In questo articolo analizzeremo cosa accade nel corpo durante le prime settimane di gravidanza, quali sono gli effetti più comuni del concepimento e come affrontare i fastidi più intensi.
Primi sintomi di gravidanza: come riconoscerli
Il sintomo preferenziale che fa da campanello d’allarme in caso di gravidanza è l’amenorrea, cioè l’assenza delle mestruazioni. Un ritardo del ciclo è difatti il primo indicatore della possibilità di una gravidanza ed è generalmente l’evenienza a seguito della quale viene effettuato un test.
Il sanguinamento mestruale, infatti, avviene nel momento in cui l’ovulo prodotto in uno specifico ciclo non è stato fecondato, e viene quindi espulso dall’organismo insieme al tessuto endometriale che riveste l’utero. Se l’ovulo viene fecondato, questo si impianta nella parete uterina, le ovaie smettono temporaneamente di produrre ovuli e il corpo si concentra sull’accrescimento dell’embrione e poi del feto.
L’assenza delle mestruazioni, tuttavia, può essere dovuta anche ad altre cause, come ad esempio stress, importanti cambiamenti metabolici o l’assunzione di determinati farmaci. Per questo motivo, se il ritardo persiste anche a seguito di un test negativo, è bene consultare un medico per la valutazione di problematiche alla base dell’amenorrea.
Sintomi di gravidanza: prime settimane
I primi sintomi di gravidanza sono causati da alterazioni a livello metabolico e ormonale conseguenti alla fecondazione e all’impianto della blastocisti nell’utero. Analizziamo in primo luogo cosa accade nel corpo della donna una volta che la gestazione è cominciata.
I cambiamenti fisiologici principali comprendono:
- Aumento della concentrazione di ormoni femminili come estrogeni e progesterone
- Produzione della gonadotropina corionica umana, o beta-HCG
- Abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue e della pressione sanguigna
- Aumento della volemia, cioè del volume totale del sangue circolante
Tutti questi fattori possono portare a insolite manifestazioni fisiche, la cui comparsa è solitamente il segnale che è il momento di effettuare un test di gravidanza.
Sintomi comuni della gravidanza
Oltre all’assenza del ciclo, le modificazioni ormonali e metaboliche analizzate nel paragrafo precedente causano una serie di sintomi comuni facilmente riconoscibili, sebbene la loro intensità sia molto variabile da caso a caso. Alcune donne cominciano ad avvertire i primi sintomi di gravidanza già poco dopo l’impianto della blastocisti, mentre nella maggior parte delle donne i fastidi cominciano a manifestarsi intorno alle 3-4 settimane dal concepimento.
I primi sintomi di gravidanza più comuni riguardano in particolare le seguenti aree:
- Cambiamenti gastrointestinali: alterazioni del gusto e dell’olfatto, acidità di stomaco e difficoltà di digestione
- Cambiamenti generali del metabolismo: senso di fatica e stanchezza costante, mal di testa, minzione frequente
- Cambiamenti fisiologici: inturgidimento e maggiore sensibilità dei seni, cambiamenti nel colore dei capezzoli, lievi crampi addominali
- Cambiamenti psicologici: sbalzi d’umore importanti o frequenti
Nei giorni conseguenti all’impianto della blastocisti possono verificarsi anche delle lievi perdite di sangue dalla vagina, a seguito della maggiore irrorazione della parete uterina.
I sintomi qui elencati, tuttavia, non sono esclusivi di uno stato di gravidanza, ma possono manifestarsi anche in caso di malattie come l’influenza. A ciò si aggiunge la possibilità che una donna – magari perché molto preoccupata o molto desiderosa di una gravidanza – possa suggestionarsi a tal punto da sperimentare i sintomi della gravidanza sopra elencati o lasciarsi condizionare da una nausea passeggera.
È per questo motivo che è sempre consigliabile effettuare un test di gravidanza per confermare o meno l’avvenuto concepimento.
Come affrontarli
Il modo migliore di affrontare una gravidanza è prendersi cura di se stesse, non solo per il bambino ma anche per il proprio benessere. I fastidi derivanti dai primi sintomi di gravidanza possono essere alleviati con una maggiore cura di sé. Ecco qualche consiglio:
- Ridurre lo stress. Per quanto banale possa sembrare, lo stress è il primo nemico di una donna incinta, e un fattore che può portare all’esacerbazione dei sintomi di gravidanza e rendere i fastidi più problematici. Ritagliarsi ogni giorno del tempo per una passeggiata, un po’ di lettura o una seduta di yoga o meditazione porterà maggior benessere in gravidanza. Altrettanto importante è la qualità del sonno: la stanchezza costante è segno che il corpo ha bisogno di riposo per poter concentrare le energie sulla gravidanza.
- Sgranocchiare cibi secchi per alleviare le nausee. Cracker, grissini o fette biscottate riempiono lo stomaco contrastando la nausea. In generale, dedicare maggiore attenzione alla dieta è un accorgimento che si rivelerà utile in ogni fase della gestazione.
- No ad alcol, fumo e caffè. Oltre a porre rischi per la salute del bambino, alcol, fumo e caffè possono avere un effetto stimolante che inasprisce i sintomi di gravidanza, aumentandone i fastidi. Molto meglio tè e tisane rilassanti, che favoriscono anche la serenità, e soprattutto tanta acqua per restare idratate.
- Dedicare attenzione all’igiene intima. L’ultima cosa che vorresti è un’infezione o un’irritazione delle parti intime! Quindi no a vestiti troppo stretti, tessuti irritanti o detergenti troppo aggressivi.
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