I nove mesi di gravidanza: cosa aspettarsi in ogni trimestre

mesi di gravidanza cosa aspettarsi durante ogni trimestre

Mesi gravidanza e cambiamenti: poche cose sono in grado di modificare il corpo femminile quanto la gestazione. A partire dal concepimento e fino a qualche mese dopo la nascita del bambino, l’organismo della madre va incontro a una serie di mutamenti il cui scopo è supportare la formazione e la crescita ottimale del piccolo.

In questo articolo ti guideremo attraverso i cambiamenti della gravidanza, analizzandola trimestre per trimestre.

Quando inizia la gravidanza?

Partiamo dai conteggi. In ambito medico si fa differenza tra età concezionale ed età gestazionale. Ciò accade perché le settimane di gravidanza vengono calcolate a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione e non dal concepimento, essendo difficile stabilire con certezza quando quest’ultimo sia avvenuto.

Di conseguenza, la durata di una gestazione per gli esseri umani è di circa 40 settimane, intorno ai 9 mesi, sebbene la durata effettiva possa variare da caso a caso.

Cosa aspettarsi nei nove mesi di gravidanza

Mesi gravidanza e conteggi, che caos! Per i non addetti ai lavori, il calcolo delle settimane può risultare macchinoso, ma niente paura: la gestazione è un processo così complesso che esistono diversi periodi di riferimento a cui far capo.

Solitamente, i 9 mesi di gravidanza vengono suddivisi in 3 trimestri della durata di circa 13 settimane l’uno. A seconda del periodo gestazionale, si verificheranno specifici avvenimenti nello sviluppo del bambino e conseguenti cambiamenti nel corpo della madre.

La suddivisione è piuttosto immediata:

  • Primo trimestre: dall’ultima mestruazione alla settimana 13+1 giorno
  • Secondo trimestre: dalla settimana 13+2 giorni alla settimana 26+2 giorni
  • Terzo trimestre: dalla settimana 26+3 giorni alla settimana 40

Cosa sapere per ogni trimestre

Che si tratti di una gravidanza programmata o di una sorpresa accolta con gioia e trepidazione, spesso non si è preparati all’entità dei cambiamenti che l’arrivo di un bambino comporta. Vale in particolare per le mamme, che portano in grembo il nascituro sin dal primo momento, e devono spesso modificare il proprio stile di vita per venire incontro alle esigenze del nascituro.

Analizziamo insieme gli avvenimenti di ogni trimestre.

Mesi gravidanza: cosa aspettarsi nel primo trimestre

Il primo trimestre è un periodo cruciale per l’esito della gestazione. Sebbene lo stato di gravidanza non sia ancora evidente a un occhio esterno, è probabilmente il periodo in cui la donna riscontra più cambiamenti. Dai primi sintomi di gravidanza fino alla 13^ settimana, ecco cosa succede nel tuo corpo quando scopri di essere incinta.

Dallo zigote al feto

La fecondazione avviene quando ovulo e spermatozoo si uniscono per formare il cosiddetto zigote. A seguito di una serie di suddivisioni cellulari, lo zigote muta in blastocisti, ed è in questa forma che si impianta nella parete uterina. Dalla blastocisti si formano il sacco amniotico, la placenta e l’embrione.

A questo punto cominciano a svilupparsi organi e strutture interne dell’embrione: per primi cervello e midollo spinale, cuore e vasi principali. Seguono gli abbozzi di arti, ossa e muscoli, poi il volto e infine gli altri organi interni.

A partire dalla decima settimana, l’embrione acquisisce il nome di feto e la sua crescita comincia a diventare visibile. Entro la fine del trimestre, lo scheletro è completo, le dita di mani e piedi sono definite e si sono formati tutti gli organi interni.

Cosa accade nel corpo della madre

Durante le prime settimane, il sintomo più evidente di una gravidanza è l’interruzione del ciclo mestruale, conseguente al concepimento e all’impianto dell’embrione nell’utero materno. A ciò possono conseguire sintomi piuttosto blandi: stanchezza diffusa, sonnolenza, tensione mammaria e crampi addominali. Sono tutti segnali del corpo che suggeriscono alla donna di riposare, considerate le energie e le risorse necessarie all’organismo per portare avanti la gravidanza.

Nel corso dei primi 3 mesi di gravidanza è molto comune andare incontro a cambiamenti metabolici: variazioni dell’appetito, modifiche della routine gastrointestinale e le famigerate nausee mattutine. Sono tutti fastidi conseguenti alle modificazioni fisiologiche interne all’organismo.

A cosa fare attenzione

Il primo trimestre di gravidanza è una fase delicata: è in questo periodo che il rischio di aborto spontaneo è più alto ed è bene effettuare una visita di controllo non appena si è scoperto della gravidanza.

Dopo l’impianto della blastocisti, il volume di sangue nel corpo della madre cresce notevolmente per apportare nutrimento all’embrione, ma di conseguenza ne viene diluito, aumentando il rischio di anemia, problematica piuttosto comune nelle prime settimane di gestazione.

Perdite ematiche possono verificarsi subito dopo l’impianto, così come lievi periodi di spotting sono comuni durante le prime settimane. In genere non c’è da allarmarsi, ma è sempre consigliabile confrontarsi con uno specialista.

Infine, se in famiglia c’è una storia di malattie genetiche, è questo il periodo in cui effettuare i testi del DNA che permettono di identificare anomalie cromosomiche nel feto.

Secondo trimestre di gravidanza, cosa aspettarsi

ecografia morfologica durante il secondo trimestre di gravidanza

Dopo i turbolenti cambiamenti del primo trimestre, ecco arrivare finalmente la fase più piacevole della gestazione.

Il feto cresce e… si fa sentire!

Tra la 13^ e la 26^ settimana, lo sviluppo del feto diventa percepibile e procede a grande velocità.

La placenta è formata e posizionata, permettendo agli specialisti di cominciare a effettuare previsioni per il parto.

È possibile individuare il sesso del feto e percepire i suoi movimenti all’interno dell’utero. Il sistema nervoso del nascituro entra in funzione e, anche grazie allo sviluppo della facoltà uditiva, il piccolo reagisce agli stimoli.

L’organogenesi prosegue e cominciano a formarsi strutture come capelli e unghie. Dai circa 90 grammi del 3° mese, alla fine del secondo trimestre il feto arriva a pesare circa 1 kg.

Cambiamenti per la mamma durante il secondo trimestre

Tra i 4 e i 6 mesi di gravidanza, i fastidi gastrointestinali si alleviano, il rischio di aborto diminuisce – con grande sollievo dallo stress – e la madre comincia a percepire i primi movimenti e i calcetti del bambino.

È in questo periodo che la pancia comincia a ingrossarsi e il legame tra madre e bambino inizia a nutrirsi di piccoli gesti di tenerezza: carezze, parole dolci, musica e canzoni sono tutti stimoli a cui il piccolo è ora in grado di reagire.

A cosa fare attenzione

Oltre ai controlli medici di routine – come ad esempio l’ecografia morfologica che consente di conoscere il sesso del bambino – è bene mantenere una buona igiene intima. In questo periodo il muco vaginale muta in consistenza e acidità, con un maggiore rischio di infezioni.

Ultimi mesi di gravidanza: cosa succede nel terzo trimestre

donna incinta agli ultimi mesi di gravidanza

Mesi gravidanza: siamo al conto alla rovescia! L’arrivo del bebè è ormai imminente e ogni abitudine cambia in previsione del momento in cui daremo il benvenuto al nuovo arrivo in famiglia.

Pronti per nascere!

Durante gli ultimi 3 mesi di gravidanza, il feto diventa sempre più attivo, e la sua probabilità di sopravvivenza al di fuori dell’utero aumenta di settimana in settimana. L’apparato respiratorio completa il suo sviluppo, mentre le dimensioni del feto aumentano fino a raggiungere un peso di circa 3,5kg alla nascita.

È in questo periodo che il piccolo comincia a posizionarsi con la testa rivolta verso il canale vaginale in previsione del parto.

Cambiamenti per la madre negli ultimi mesi di gravidanza

Dopo la 26^ settimana, il corpo della mamma comincia a prepararsi al parto. L’utero si espande notevolmente a seguito della crescita del feto: l’aumento di peso per la mamma è particolarmente evidente in questo periodo, nel quale ci si può aspettare di acquisire tra i 350 e i 450g alla settimana.

Il corpo comincia a produrre ormoni come ossitocina e relaxina, che hanno rispettivamente il compito di prepararsi psicologicamente al distacco e di favorire l’apertura del canale vaginale per il passaggio del bambino.

Il seno si modifica in vista dell’allattamento e comincia la produzione di colostro.

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A cosa fare attenzione

Gli ultimi mesi di gravidanza sono una fase di controllo costante per la protezione della salute di madre e bambino.

Sono di routine analisi del sangue e della pressione arteriosa, controlli per la presenza di streptococco o toxoplasmosi, ed eventuale immunoprofilassi anti-D nel caso in cui la madre appartenga a un gruppo sanguigno con Rh negativo.

Infine, bisogna tener conto di eventuali complicazioni durante il parto e dell’eventualità di un parto pretermine, ossia un parto che avvenga prima della 37^ settimana, che generalmente richiede cure e trattamenti speciali per il bambino una volta venuto al mondo.

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