L’otite nei bambini è un’infiammazione dell’orecchio, comune soprattutto nei primi anni di vita. Si manifesta spesso con dolore, irritabilità, difficoltà a dormire, febbre e talvolta una riduzione dell’udito.
Le cause più frequenti includono infezioni virali o batteriche, spesso a seguito di raffreddori o altre malattie respiratorie. Tra i fattori predisponenti vi sono l’immaturità del sistema immunitario e la conformazione della tromba di Eustachio che nei bambini è più corta e orizzontale.
Il trattamento può variare, includendo farmaci antidolorifici, antibiotici in caso di infezione batterica o misure preventive come vaccinazioni o l’evitare fumo passivo.
Sintomi dell’otite nei bambini
I sintomi dell’otite nei bambini possono variare a seconda del tipo di otite e della gravità dell’infezione, ma è importante riconoscerli per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni. Esistono due forme principali di otite nei bambini: otite media e otite esterna.
Tra i sintomi dell’otite media:
- Dolore all’orecchio: è il sintomo più evidente dell’otite media. Nei bambini più grandi, può essere descritto come un dolore acuto, pulsante o persistente. Nei neonati e nei bambini piccoli che non possono esprimere verbalmente il dolore, si osservano segni come il continuo tirarsi l’orecchio o strofinarlo. Il dolore può essere più intenso durante la notte, poiché la posizione sdraiata aumenta la pressione nell’orecchio medio
- Febbre: è un altro sintomo comune, soprattutto nelle infezioni acute. Nei bambini, la temperatura può salire oltre i 38°C, segnalando la presenza di un’infezione batterica o virale. La febbre può variare in intensità, ma se persiste o è molto alta (superiore ai 39°C), è consigliabile consultare un pediatra
- Disturbi del sonno: il dolore all’orecchio tende a peggiorare quando il bambino è sdraiato, poiché questa posizione aumenta la pressione sull’orecchio medio infiammato. Di conseguenza, i bimbi con otite media spesso hanno difficoltà a dormire o si svegliano frequentemente durante la notte
- Pianto frequente: a causa del dolore e del disagio, i bimbi con otite possono essere irritabili e piangere senza apparente motivo. Nei neonati, questo può essere uno dei primi segnali di un’infezione all’orecchio, soprattutto se il pianto è inconsolabile e si intensifica durante la notte
- Diminuzione dell’udito: l’accumulo di liquido dietro il timpano, tipico dell’otite media, può causare una temporanea perdita dell’udito. Questo può manifestarsi come una minore reattività ai suoni circostanti o una difficoltà del bambino nel seguire le conversazioni. Nei bambini piccoli, può essere più difficile notare questo sintomo, ma i genitori possono osservare se il bambino non risponde quando viene chiamato o sembra disorientato
- Secrezioni dall’orecchio: nei casi di otite media acuta grave, il timpano può perforarsi a causa della pressione del liquido accumulato (otorrea). Questo può causare la fuoriuscita di pus o liquido dall’orecchio. La perforazione del timpano, pur spaventosa, spesso porta a un immediato sollievo del dolore poiché riduce la pressione nell’orecchio medio
- Perdita di appetito: nei neonati e nei più piccoli, il dolore all’orecchio può rendere difficile la suzione o la masticazione, causando una riduzione dell’appetito. Se il bambino rifiuta il cibo o si mostra riluttante a mangiare, potrebbe essere un segnale di otite
Tra i sintomi dell’otite esterna invece troviamo:
- Dolore intenso all’orecchio: è solitamente molto forte e peggiora con la pressione sull’orecchio esterno o con il movimento del lobo dell’orecchio. Questa sensibilità al tatto è una caratteristica distintiva dell’otite esterna rispetto all’otite media
- Prurito del canale uditivo: in molti casi, l’otite esterna inizia con un prurito fastidioso nel canale uditivo che può poi evolversi in dolore. I bambini potrebbero cercare di grattarsi o sfregare l’orecchio più del solito
- Secrezione dell’orecchio: come nell’otite media, anche nell’otite esterna può esserci una fuoriuscita di liquido o pus dall’orecchio. Il fluido può essere chiaro o torbido, a seconda della gravità dell’infezione
- Gonfiore del canale uditivo: può apparire arrossato e gonfio, con una possibile ostruzione parziale o completa a causa dell’infiammazione. Questo può portare a una temporanea riduzione dell’udito, simile a una sensazione di orecchio tappato
- Diminuzione dell’udito: come nell’otite media, anche l’otite esterna può causare una temporanea riduzione dell’udito, dovuta al gonfiore del canale uditivo o all’accumulo di secrezioni
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Cause e trattamenti per l’otite nei bambini
Le cause dell’otite nei bambini possono variare, ma spesso sono legate a infezioni virali o batteriche, mentre i trattamenti dipendono dalla gravità dell’infezione e dal tipo di otite (media o esterna). Ecco una panoramica approfondita delle cause e dei trattamenti.
- Infezioni respiratorie: una delle principali cause dell’otite media è l’accumulo di muco o fluidi nell’orecchio medio, spesso dovuto a un’infezione delle vie respiratorie superiori, come raffreddori o sinusiti. I virus o batteri che causano queste infezioni possono migrare dalla gola o dal naso verso l’orecchio medio attraverso la tromba di Eustachio che nei bambini è più corta e orizzontale rispetto agli adulti, facilitando il ristagno di fluidi e la proliferazione di batteri
- Virus: l’otite può essere causata sia da infezioni batteriche che virali. Le principali responsabilità includono: Streptococco pneumoniae, Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis. I virus, come il virus sinciziale respiratorio (RSV), l’influenza ei rinovirus, possono causare infezioni delle vie respiratorie che predispongono all’otite. In molti casi, l’infezione inizia come virale e successivamente si complica con una sovrainfezione batterica
- Tromba di Eustacchio disfunzionale: collega l’orecchio medio alla gola, è responsabile del drenaggio dei fluidi dall’orecchio medio. Nei bambini, questa struttura è più corta, stretta e orizzontale rispetto agli adulti, il che rende difficile il corretto drenaggio dei fluidi e facilita il loro ristagno. Questo ristagno crea un ambiente ideale per la crescita di batteri e virus, causano l’infiammazione e l’infezione
- Fattori ambientali e genetici: alcuni fattori ambientali possono aumentare il rischio di otite nei bambini, tra cui: esposizione al fumo di sigaretta, frequenza in ambienti affollati e la predisposizione genetica
- Utilizzo di biberon: i bambini che vengono allattati con il biberon, soprattutto se sdraiati durante l’alimentazione, possono avere un rischio maggiore di otite media rispetto ai bambini allattati al seno
Il trattamento dell’otite nei bambini varia in base alla causa, alla gravità dell’infezione e al tipo di otite (media o esterna). È importante seguire le indicazioni del pediatra per garantire un recupero rapido e prevenire complicazioni. Ecco i principali approcci per trattare l’otite nei bambini:
- Farmaci antidolorifici e antipiretici: riducono sia il dolore che la febbre e sono sicuri per i bambini, purché vengano somministrati nelle dosi corrette indicate dal pediatra
- Gocce auricolari: usate per ridurre l’infiammazione, combattono l’infezione e alleviano il dolore. In alcuni casi, possono contenere corticosteroidi per ridurre il gonfiore e l’irritazione
- Misure di prevenzione: prevenire l’otite è possibile adottando delle buone norme come ad esempio evitare il fumo passivo, favorire l’igiene nasale e vaccinare il bimbo contro alcuni tipi di influenze
- Rimedi naturali: in alcuni casi, i genitori possono utilizzare rimedi naturali o complementari per alleviare i sintomi dell’otite. Tuttavia, è importante consultare sempre un pediatra prima di ricorrere a tali rimedi, che potrebbero non essere del tutto efficaci
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