I lavaggi nasali, detti anche irrigazioni nasali, sono una pratica comunemente utilizzata per facilitare la respirazione nasale nei neonati o nei bambini molto piccoli.
Con l’utilizzo di soluzioni saline specifiche, i lavaggi nasali puliscono il naso rimuovendo impurità, muco e crosticine. In questo modo, oltre a liberare le narici per un passaggio più agevole dell’aria, si evitano infezioni conseguenti a ristagno del muco al loro interno.
Lavaggi nasali neonato: quando è consigliabile effettuarli
I lavaggi nasali sono particolarmente utili per i neonato o i bambini molto piccoli poiché essi respirano prevalentemente attraverso il naso, ma non sono ancora in grado di soffiarlo in caso di congestioni.
Ne consegue che la pratica del lavaggio nasale è consigliata soprattutto in caso di raffreddore o infezioni dell’apparato respiratorio, in particolare prima delle poppate e delle nanne, momenti durante i quali le difficoltà respiratorie possono essere particolarmente stressanti per il piccolo.
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Come capire se è il caso di effettuare un lavaggio nasale
Quando i piccoli non respirano bene, tendono a mangiare poco e dormire male.
Se il piccolo appare irritabile a causa di una scarsa qualità del sonno, se rifiuta il cibo e arriva a perdere peso, forse è il caso di effettuare dei lavaggi nasali per facilitare la respirazione.
Un pediatra si occuperà di valutare la frequenza e il numero dei lavaggi nasali e che tipo di soluzione utilizzare.
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Benefici dei lavaggi nasali
In linea generale, un naso libero da impurità corrisponde a maggiore serenità per il piccolo, che, respirando bene, sarà più sereno, mangerà con più gusto e sperimenterà una migliore qualità del sonno. A seconda del tipo di soluzione salina utilizzata, i lavaggi nasali nel neonato apporteranno diversi benefici.
Lavaggi nasali con soluzione isotonica
La cosiddetta soluzione isotonica è caratterizzata da una concentrazione salina paragonabile a quella delle cellule nasali. Per questo motivo induce minore bruciore ed è prevalentemente utilizzata per la rimozione delle impurità e la pulizia quotidiana delle cavità nasali nei neonati e negli infanti, anche più volte al giorno se necessario.
Lavaggi nasali con soluzione ipertonica
La peculiarità delle soluzioni ipertoniche è la loro concentrazione di sali, che è superiore a quella regolare delle cellule nasali.
Questo vuol dire che, oltre a eliminare muco e impurità, si otterrà anche un effetto decongestionante particolarmente utile in caso di naso chiuso o raffreddore. La soluzione ipertonica è infatti una scelta ottimale per effettuare i lavaggi nasali in presenza di muco abbondante, denso o vischioso. È importante, tuttavia, che la frequenza dei lavaggi sia valutata dal pediatra.
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Come fare i lavaggi nasali ai neonati
Una volta approfonditi i benefici dei lavaggi nasali ai neonati, vediamo quali sono le modalità per effettuarli in maniera corretta. Si tratta di un’operazione che richiede un minimo di manualità per chi la esegue, in particolare se effettuata sui neonati, che non comprendono le motivazioni dietro la pratica e possono, soprattutto all’inizio, esserne spaventati o infastiditi.
Per l’esecuzione del lavaggio nasale si può utilizzare il flaconcino della soluzione isotonica o ipertonica – se distribuita in formato monodose – oppure una siringa da 2,5 ml o 5 ml senza ago. Questa seconda opzione è, in realtà, consigliabile, poiché permette di gestire meglio la pressione del lavaggio. È utile avere con sé anche un asciugamano o dei fazzolettini per asciugare la pelle del piccolo una volta completata l’operazione.
A questo punto, si procederà come segue:
- Posizionare il bambino su un fianco oppure, se molto piccolo, un posizione supina ma con la testa girata da un lato
- Inserire la punta della siringa o della pipetta nella narice più in alto, inclinandola leggermente verso l’esterno
- Spruzzare la soluzione all’interno della narice, lasciando che liquido e muco fuoriescano dall’altra
Una volta completata, l’operazione andrà eseguita dall’altro lato, dopodiché si potrà procedere all’asciugatura della pelle del bambino. È consigliabile utilizzare tessuti morbidi e procedere con movimenti delicati per evitare irritazioni.
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