La congiuntivite è un’infiammazione dell’occhio comune nei bambini, spesso causata da virus, batteri o allergie.
Questa condizione può portare arrossamento, prurito e secrezioni oculari. Sebbene raramente sia grave, è altamente contagiosa e può diffondersi facilmente tra bambini e adulti. Riconoscere i sintomi e comprendere le cause è importante per individuare le cure più adatte e prevenire la diffusione dell’infezione.
Cause della congiuntivite nei bambini
La congiuntivite nei bambini è un’infiammazione della congiuntiva, la membrana sottile e trasparente che riveste la parte bianca dell’occhio e l’interno delle palpebre.
Nei bambini, le cause della congiuntivite sono varie e possono essere suddivise in tre categorie principali: infezioni virali, batteriche e reazioni allergiche. Comprendere queste cause è essenziale per individuare il trattamento corretto e per evitare il contagio, poiché alcune forme di congiuntivite sono altamente trasmissibili.
1. Congiuntivite virale
La congiuntivite virale è una delle forme più comuni di congiuntivite nei bambini ed è causata da virus come l’adenovirus, lo stesso che provoca infezioni delle vie respiratorie superiori come raffreddore e mal di gola. Questa forma è estremamente contagiosa e spesso si diffonde rapidamente nelle scuole e negli ambienti in cui i bambini trascorrono molto tempo a stretto contatto.
Gli occhi appaiono rossi e lacrimanti, spesso accompagnati da secrezioni trasparenti e acquose. Di solito, si sviluppa in uno degli occhi e poi si diffonde rapidamente all’altro. Il virus può essere trasmesso attraverso il contatto diretto con le secrezioni oculari infette o con oggetti contaminati, come asciugamani, cuscini, giocattoli e persino attraverso le mani. Spesso, una congiuntivite virale può manifestarsi insieme ad altri sintomi come febbre e tosse.
2. Congiuntivite batterica
La congiuntivite batterica è causata da batteri come Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e Staphylococcus aureus. Anche questa forma è contagiosa, ma può essere trattata più facilmente rispetto a quella virale, grazie all’uso di antibiotici specifici.
Gli occhi in questo caso sono rossi e gonfi, con secrezioni dense e di colore giallo-verde che tendono ad accumularsi lungo le ciglia, causando la chiusura delle palpebre, soprattutto al risveglio. A differenza della congiuntivite virale, che provoca lacrimazione, la secrezione batterica è più densa e appiccicosa.
La trasmissione avviene tramite il contatto diretto con le secrezioni oculari o attraverso oggetti contaminati, simile alla congiuntivite virale. Anche una scarsa igiene, come il mancato lavaggio delle mani o la condivisione di oggetti personali, può favorire la diffusione del batterio tra i bambini.
3. Congiuntivite allergica
La congiuntivite allergica è causata da reazioni allergiche a fattori ambientali come polline, polvere, peli di animali e alcuni prodotti chimici. Questa forma non è contagiosa, ma può essere ricorrente, specialmente in bambini soggetti a riniti allergiche o dermatiti atopiche.
Gli occhi sono solitamente rossi e pruriginosi, con lacrimazione abbondante ma senza secrezioni dense. Spesso si accompagna a starnuti, naso che cola e altri sintomi tipici delle allergie.
L’esposizione a polline, polvere, muffe e peli di animali può scatenare una reazione allergica. Anche alcuni prodotti chimici come saponi o shampoo profumati possono provocare una reazione nei bambini predisposti.
4. Congiuntivite chimica
Causata da alcuni farmaci che vengono utilizzati alla nascita. I sintomi sono lacrimazione, iperemia (occhio arrossato) e può sopraggiungere anche edema (gonfiore) della palpebra. Si presentano di solito poche ore dopo la nascita e si risolvono in 24-36 ore.
5. Congiuntivite da Clamidia
Rappresenta la causa più frequente di congiuntivite nel neonato. Può generare iperemia e chemosi congiuntivale, secrezione mucopurulenta, edema palpebrale e formazione di pseudomembrane, spesso con coinvolgimento della cornea.
Si presenta 5-14 giorni dopo il parto e se non adeguatamente curata, nei casi più gravi può causare cecità.
6. Congiuntivite gonococcica
Provocata dal batterio Neisseria Gonorrhoeae, si manifesta con marcato edema palpebrale, chemosi congiuntivale (sporgenza della congiuntiva) e secrezione muco-purulenta. I sintomi si presentano generalmente entro 3-4 giorni dalla nascita in entrambi gli occhi.
In mancanza di rapido trattamento questa forma di congiuntivite può portare a ulcerazioni corneali e compromissione della capacità visiva.
7. Altre cause comuni
Oltre alle principali cause sopra descritte, la congiuntivite nei bambini può essere provocata da altri fattori irritanti e da infezioni di tipo misto. Ecco alcune situazioni comuni:
- Irritazione da agenti esterni : l’esposizione a sostanze irritanti come il cloro nelle piscine, il fumo di sigaretta o polveri sottili può causare una congiuntivite irritativa
- Congiuntivite neonatale : nei neonati, la congiuntivite può derivare da un’infezione contratta durante il passaggio nel canale del parto
- Congiuntivite autoinoculata: i bambini piccoli possono trasmettere l’infezione ai propri occhi toccandosi il viso con le mani sporche dopo aver toccato superfici contaminate o dopo aver soffiati il naso in presenza di infezioni respiratorie
Quali sono i fattori di rischio?
Alcuni fattori possono aumentare la probabilità che un bambino sviluppi la congiuntivite, tra cui:
- Igiene insufficiente: i bimbi spesso si toccano gli occhi con le mani sporche, trasportando così virus o batteri nell’area oculare
- Contatto: frequentare ambienti come asili e scuole aumenta il rischio di contrarre infezioni virali e batteriche, poiché i più piccoli condividono spazi e materiali
- Predisposizione alle allergie: i soggetti con allergie stagionali o permanenti hanno maggiori probabilità di sviluppare forme di congiuntivite allergica
- Sistema immunitario indebolito: con il sistema immunitario compromesso o affetti da altre malattie respiratorie possono essere più suscettibili alle infezioni oculari
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Cure per la congiuntivite nei bambini
Prevenire o curare la congiuntivite nei bambini può essere complesso. L’occhio umano è un organo molto importante e delicato, anche solo un granello di polvere o il sapone può irritarlo e causare fastidio.
Per prevenire la congiuntivite è importante insegnare ai bimbi le norme igieniche da seguire come ad esempio: lavarsi le mani frequentemente, evitare lo sfregamento degli occhi, mantenere puliti gli oggetti personali come asciugamani, lenzuola o cuscini aiuta a ridurre le infezioni batteriche.
Per trattare la congiuntivite, a livello medico vengono prescritti di solito farmaci sotto forma di colliri o unguenti oftalmici a base di antibiotici, antivirali, cortisonici o antistaminici, a seconda della causa che ha innescato la patologia.
Nei casi più gravi si ricorre anche al ricovero ospedaliero. Oltre ai trattamenti ospedalieri, esistono una serie di accorgimenti che è utile seguire:
- Utilizzare garze sterili per eliminare le secrezioni intorno all’occhio
- Effettuare impacchi alla camomilla sulle palpebre
- Impedire al bimbo di toccarsi o strofinarsi gli occhi
Quando la congiuntivite è recidivante è consigliato fare un tampone congiuntivale per individuare l’agente specifico responsabile dell’infezione e poter individuare la terapia più efficace.
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