L’alimentazione in gravidanza è fondamentale sia per la mamma sia per il nascituro dal momento che garantisce il benessere della donna e il sano sviluppo del feto.
Seguire una dieta equilibrata che fornisca tutti i nutrienti necessari è indispensabile per ridurre le complicanze durante la gestazione e il parto.
Mangiare in modo sano impedisce anche l’insorgere di alcune patologie croniche come il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari. Queste problematiche sono fortemente influenzate da due fattori: lo stile di vita della futura mamma e un’alimentazione adeguata.
Alimentazione in gravidanza: cosa mangiare nei primi 3 mesi
I suggerimenti utili che deve seguire una donna in gravidanza sono molto simili a quelli che seguono le donne che non si trovano in stato interessante, con qualche piccola eccezione.
Innanzitutto è importante sapere che chi aspetta un bambino non deve necessariamente mangiare per due, come dicevano forse le nonne di un tempo. La futura mamma deve quindi seguire un regime alimentare sano basato principalmente sulla dieta Mediterranea.
Nello specifico, nel primo trimestre di gravidanza dovrebbe mangiare:
- Alimenti di origine vegetale: frutta e verdura fresca forniscono vitamine, minerali e antiossidanti essenziali. Bisogna prestare attenzione e lavarle in modo meticoloso ed accurato
- Cibi ricchi di fibre: prevengono la stitichezza che è molto comune in gravidanza
- Cereali integrali: come avena, quinoa, riso e pane integrale
- Acido folico: presente soprattutto in spinaci, broccoli e verdure a foglia verde
- Frutta secca e semi: mandorle e noci possono essere assunti in porzioni equilibrate
- Consumo di carne con alcune precisazioni: deve essere ben cotta e consumata con moderazione, è preferibile evitare insaccati o salumi per non rischiare di appesantire il fegato
- Pesce ricco di omega-3: come orata, nasello e sogliola devono essere ben cotti
- Pasta e riso: utili ad integrare zuccheri complessi e carboidrati
Oltre a questi suggerimenti, è importante anche seguire alcune buone pratiche, come ad esempio: mangiare poco, ma spesso per favorire la digestione, lavare frutta e verdura, masticare bene e lentamente, bere molto acqua per mantenere il corpo idratato e dormire in posizione leggermente rialzata.
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Quali alimenti fanno bene al feto?
Durante la gravidanza è importante consumare una dieta equilibrata per fornire al feto i nutrienti essenziali per la crescita e lo sviluppo.
Secondo un recente studio dell’Università di Turku, pubblicato sulla rivista finlandese Research, seguire un’alimentazione bilanciata contribuisce allo sviluppo cerebrale del bimbo e ad altre importanti funzioni come la vista.
Ecco alcuni cibi che aiutano il feto:
- Alimenti ricchi di fibre
- Pesci grassi
- Verdure a foglie larga dal colore molto scuro
- Frutta secca
- Acido follico
- Cibi carichi di ferro
- Proteine magre
- Cereali integrali
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Cosa non mangiare nei primi mesi in gravidanza?
Per evitare di incorrere in patologie importanti e limitare il rischio di contrarre Toxoplasmosi, Salmonellosi e Listeriosi, che potrebbero causare infezioni pericolose e provocare danni alla salute del feto, la futura mamma dovrebbe evitare alcuni alimenti specifici come:
- Cibi crudi: come carne, pesce, uova e salumi, è necessario cuocerli sempre bene e conservarli in modo corretto per evitare il rischio di contaminazione
- Pesce a rischio mercurio: tonno e sgombro vanno assunti con moderazione
- Formaggi molli, stagionati e di scarsa qualità: la cui provenienza deriva dal latte crudo
- Dolci, cibi e grassi saturi per evitare di sovraccaricare il fegato
- Alcol: assolutamente da evitare non solo durante la gravidanza, ma anche nel periodo dell’allattamento
- Caffeina: è necessario farne un utilizzo moderato, massimo due tazzine al giorno
Le esigenze nutrizionali possono variare tra le donne in gravidanza, alcune infatti potrebbero aver bisogno di integratori vitaminici o minerali, come l’acido folico e il ferro. In ogni caso è sempre importante consultare un professionista o un nutrizionista per ricevere una dieta personalizzata basata su specifiche necessità.
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