Gli ossiuri sono piccoli parassiti intestinali che colpiscono spesso i bambini in età scolare. L’infezione è comune e si trasmette facilmente, soprattutto in ambienti come scuole e asili.
I sintomi principali includono prurito intenso nella zona anale, irritabilità e difficoltà a dormire. La causa dell’infezione è l’ingestione accidentale di uova del parassita, spesso a causa del contatto con superfici contaminate o attraverso il contatto diretto tra bimbi. Il trattamento consiste in farmaci antiparassitari e misure igieniche rigorose per prevenire la reinfezione.
Sintomi degli ossiuri nei bambini
L’infezione da ossiuri nei bambini, causata dal parassita Enterobius vermicularis , è una delle infestazioni più comuni nei bambini, soprattutto tra i 5 ei 10 anni. Sebbene non sia generalmente pericoloso per la salute, può causare notevoli disagi e disturbi.
I sintomi variano da lievi a più intensi, a seconda della gravità dell’infestazione e della sensibilità del bambino. Di seguito, la lista dei principali sintomi legati a questa parassitosi.
1. Prurito anale o perianale
Il sintomo più caratteristico dell’infezione da ossiuri è il prurito intenso nella zona anale . Questo prurito è causato dalle femmine adulte del parassita che escono dall’intestino durante la notte per deporre le uova intorno all’ano del bambino. Il prurito è particolarmente accentuato di notte o durante le prime ore del mattino, rendendo il sonno disturbato e irrequieto.
Si verifica perché le femmine depongono le uova, secernono una sostanza irritante che stimola la pelle e induce il prurito. Questo porta il piccolo a grattarsi inconsapevolmente, peggiorando la situazione, poiché facilita la diffusione delle uova su mani e unghie, contribuendo al ciclo di auto-infestazione.
2. Disturbi del sonno
A causa del prurito intenso, molti bambini infetti da ossiuri manifestano disturbi del sonno . Spesso si agitano nel letto, si svegliano di frequente e possono mostrare segni di stanchezza o irritabilità durante il giorno. Il sonno frammentato può avere ripercussioni sul comportamento e sull’umore del bambino che diventa più nervoso e meno concentrato durante le attività quotidiane, sia scolastiche che ricreative.
3. Irritabilità e nervosismo
L’irritazione cronica e il disagio fisico derivanti dall’infezione portano molti bambini a diventare più irritabili e nervosi . Questa condizione è spesso correlata alla mancanza di sonno e alla costante sensazione di disagio. In alcuni casi, i bambini possono mostrare segni di ansia o irritabilità senza una causa evidente, ma collegati all’infestazione.
4. Dolore e fastidio addominale
Anche se meno frequenti, alcuni bambini possono manifestare dolori addominali di lieve intensità. Questo dolore è generalmente localizzato nella parte inferiore dell’addome e può essere accompagnato da sensazioni di gonfiore o crampi. In rari casi, un’infestazione massiccia può causare irritazione della mucosa intestinale, portando a sintomi gastrointestinali più evidenti, come diarrea o nausea.
5. Disturbi gastrointestinali
Oltre al dolore addominale, alcuni bambini possono sperimentare disturbi gastrointestinali come diarrea lieve o alterazioni nella consistenza delle feci. Tuttavia, questi sintomi non sono comuni e sono solitamente associati alle infestazioni più gravi.
6. Enuresi notturna
Nei bambini che già soffrono di enuresi notturna, conosciuta come pipì nel letto, l’infezione da ossiuri può aggravare questo problema. Il fastidio causato dall’infezione può diminuire il controllo della vescica durante la notte, portando a episodi di pipì a letto più frequenti. Questo sintomo, tuttavia, non è esclusivo degli ossiuri e potrebbe essere presente anche in assenza di infezione.
7. Perdita di appetito e malessere generale
L’infezione può anche portare una lieve perdita di appetito . Il bambino potrebbe lamentarsi di sentirsi stanco o “malato” senza avere sintomi evidenti di malattia. Il malessere generale è spesso legato all’irritazione cronica e alla difficoltà di dormire bene. Anche se meno comune, in alcuni casi gravi può verificarsi una lieve perdita di peso, dovuta alla degenza dell’appetito e al disagio fisico.
8. Infezioni secondarie della pelle
Il prurito costante può portare il bambino a grattarsi frequentemente , talvolta fino a causare piccole lesioni o escoriazioni nella zona perianale. Queste lesioni possono porte di ingresso per batteri, causando infezioni cutanee secondarie come dermatiti o piodermiti . In questi casi, potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico topico per prevenire ulteriori complicazioni.
9. Alterazioni comportamentali
In presenza di un’infestazione prolungata o non trattata, alcuni bambini possono mostrare alterazioni comportamentali , come una maggiore irritabilità, disturbo dell’attenzione o difficoltà di concentrazione a scuola. Questi cambiamenti sono spesso il risultato della combinazione di disagio fisico, disturbo del sonno e malessere generale.
10. Sintomi vaginali
Nelle bambine, gli ossiuri possono migrare accidentalmente dalla zona anale a quella vaginale, causando vulvovaginite , condizione una caratterizzata da prurito e irritazione nella zona genitale. In rari casi, l’infestazione può provocare secrezioni vaginali anomale o infezioni secondarie, che possono richiedere un trattamento medico specifico.
Il riconoscimento tempestivo dei sintomi è essenziale per un trattamento efficace dell’infezione da ossiuri nei bambini. Anche se non comportano rischi gravi per la salute, i sintomi, in particolare il prurito ei disturbi del sonno, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita del bambino e della famiglia. Con un trattamento adeguato e il rispetto delle misure igieniche preventive, l’infestazione può essere facilmente risolta, riducendo al minimo il rischio di reinfezione.
Leggi anche: Sudamina nei bambini: come prevenirla e trattarla
Cause e trattamenti per gli ossiuri
L’infezione da ossiuri nei bambini è causata principalmente dall’ingestione accidentale delle uova del parassita, che si diffondono rapidamente in ambienti affollati e poco igienizzati, come scuole, asili e famiglie numerose.
- Trasmissione con le manine sporche: le uova degli ossiuri si trovano solitamente su superfici contaminate o vengono trasportate tramite il contatto diretto con persone infette. La trasmissione più comune avviene quando un bambino, dopo aver toccato oggetti, giocattoli, mobili o vestiti contaminati dalle uova, porta le mani alla bocca. Le uova, invisibili a occhio nudo, si attaccano facilmente alle mani e sotto le unghie, consentendo l’ingestione accidentale
- Contaminazione di oggetti e superfici: le uova degli ossiuri possono sopravvivere su diverse superfici, come lenzuola, vestiti, asciugamani, giocattoli o mobili, per un periodo che può variare da poche ore a diversi giorni. Il contatto con questi oggetti facilita la trasmissione dell’infezione
- Ciclo di auto-reinfezione: una volta che un bambino è infetto, il prurito anale lo porta spesso a grattarsi, trasferendo così le uova dagli ossiuri alle mani. Se il bambino non si lava accuratamente le mani, può reinfettarsi ingerendo nuovamente le uova quando mangia o mette le dita in bocca. Questo ciclo di auto-reinfezione può mantenere l’infestazione attiva anche dopo l’inizio del trattamento, se non vengono rispettate adeguate misure igieniche
- Ingestione accidentale di aria o polvere: le uova degli ossiuri sono leggere e possono essere sollevate nell’aria, specialmente quando si scuotono lenzuola, vestiti o asciugamani contaminati. In rari casi, l’infezione può avvenire anche inalando o ingerendo accidentalmente le uova presenti nella polvere sospesa nell’aria
Il trattamento dell’infestazione da ossiuri è generalmente semplice ed efficace, e si basa su una combinazione di farmaci antiparassitari e pratiche igieniche rigorose. L’obiettivo principale è eliminare i vermi adulti e prevenire la reinfezione. Di seguito, una panoramica dettagliata dei trattamenti disponibili.
1. Farmaci antiparassitari
Esistono diversi farmaci antiparassitari comunemente prescritti per trattare l’infezione da ossiuri. Di solito, una singola dose è sufficiente per uccidere i vermi adulti, ma può essere necessaria una seconda dose dopo due settimane per eliminare eventuali parassiti emergenti dalle uova. Ecco i principali farmaci utilizzati:
- Mebendazolo: questo farmaco è tra i più prescritti per il trattamento degli ossiuri. Agisce impedendo al parassita di assorbire i nutrienti necessari, portandolo alla morte
- Pirantel pamoato: un altro farmaco comunemente utilizzato, che paralizza i vermi e li elimina attraverso le feci. È disponibile senza ricetta in molte farmacie
- Albendazolo: simile al mebendazolo, l’albendazolo viene utilizzato per uccidere i vermi e viene prescritto in casi di infestazione più resistente
Tutti i membri della famiglia, anche quelli che non presentano sintomi, vengono spesso trattati contemporaneamente per evitare la diffusione dell’infezione.
2. Igiene personale rigorosa
Oltre ai farmaci, è fondamentale adottare rigide misure igieniche per prevenire la reinfezione. Alcune delle pratiche più efficaci includono:
- Lavaggio frequente delle mani
- Tagliare le unghie corte
- Pulizia accurata della zona anale: lavare la zona anale del bambino ogni mattina aiuta a rimuovere eventuali uova deposte durante la notte, riducendo così il rischio di trasmissione
- Cambio frequente di biancheria e pigiami: gli indumenti intimi ei pigiami devono essere cambiati ogni giorno e lavati in acqua calda per eliminare eventuali uova
3. Pulizia degli ambienti domestici
Una parte essenziale del trattamento è la pulizia approfondita degli ambienti domestici per eliminare le uova presenti su superfici e oggetti. Ecco alcune misure consigliate:
- Lavaggio di biancheria e lenzuola: tutti i vestiti, le lenzuola, gli asciugamani ei pigiami devono essere lavati frequentemente in acqua calda, preferibilmente il giorno in cui si inizia il trattamento farmacologico
- Pulizia delle superfici: pulire accuratamente le superfici come maniglie delle porte, giocattoli e mobili con detergenti disinfettanti aiuta a rimuovere le uova
- Aspirazione degli ambienti: passare frequentemente l’aspirapolvere, soprattutto nelle camere da letto e nelle aree comuni, riduce la presenza di uova negli ambienti domestici. Evitare di scuotere tappeti o lenzuola, poiché questo potrebbe sollevare le uova nell’aria
4. Trattamento dei sintomi secondari
In caso di prurito intenso o di infezioni cutanee secondarie causate dal grattamento, il medico può prescrivere creme topiche per alleviare l’irritazione e trattare eventuali infezioni della pelle.
Inoltre, al fine di prevenire la reinfezione e la diffusione degli ossiuri, è importante continuare a seguire le misure igieniche anche dopo la conclusione del trattamento farmacologico. Alcune ulteriori raccomandazioni includono:
- Educare i bambini sull’igiene personale: insegnare ai bambini a lavarsi correttamente le mani ea evitare di mettere le dita in bocca o grattarsi la zona anale è cruciale per prevenire future infestazioni.
- Trattare tutti i membri della famiglia: poiché l’infezione è altamente contagiosa, è consigliabile trattare tutti coloro che vivono nella stessa casa, anche se non mostrano sintomi evidenti.
- Seguire un ciclo di trattamento completo: anche se i sintomi migliorano, è importante somministrare la seconda dose di farmaci antiparassitari dopo due settimane per assicurarsi che tutte le uova siano state eliminate.
Leggi anche: Otite nei bambini: sintomi, cause e trattamenti