Tosse intensa, tensione al petto e un inconfondibile sibilo che occorre durante la respirazione: il broncospasmo nei bambini può causare difficoltà respiratorie che è bene trattare in maniera tempestiva. In questo articolo approfondiremo l’argomento analizzando le cause del problema, i trattamenti disponibili e i segnali da tenere d’occhio.
Cos’è il broncospasmo
Il broncospasmo consiste in una contrazione anomala, di carattere temporaneo, della muscolatura bronchiale. A causa dell’eccessiva tensione, il broncospasmo causa un restringimento dei bronchi, rendendo più difficoltoso il passaggio dell’aria e causando, di conseguenza, difficoltà respiratorie nei pazienti in cui si manifesta.
Cause del broncospasmo
Il broncospasmo nei bambini, come negli adolescenti e negli adulti, può avere diverse cause scatenanti. Tra le più comuni possiamo trovare:
- Infezioni respiratorie. Rappresentano la causa più comune di broncospasmo nei bambini, particolarmente se di origine virale.
- Presenza di allergeni o sostanze irritanti nell’ambiente. Pollini, spore, residui animali possono scatenare reazioni eccessive a livello delle vie aeree, così come l’esposizione al fumo – sia attivo che passivo – o a sostanze chimiche sul luogo di lavoro.
- Asma. Il broncospasmo può essere causato da una crisi asmatica.
- Attività fisica intensa. Il cosiddetto broncospasmo da sforzo può presentarsi circa 5-15 minuti dopo l’inizio di una sessione di allenamento intensivo.
- Caratteristiche dell’aria. Aria troppo secca o troppo umida e temperature molto basse possono indurre una risposta incontrollata a livello bronchiale.
- Utilizzo di specifici farmaci o profilassi. Farmaci come l’aspirina o alcuni anestetici possono indurre una reazione allergica anche violenta.
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Come gestire il broncospasmo nei bambini
Riconoscere il broncospasmo nei bambini
Per gestire il broncospasmo nei bambini, la prima cosa da fare è imparare a riconoscerne i sintomi. Sebbene il broncospasmo tenda a presentarsi in maniera più lieve nei piccoli, rispetto agli adolescenti o agli adulti, ci sono alcuni campanelli d’allarme che lo rendono facilmente identificabile.
In primo luogo, il bambino presenterà una tosse secca continua e incontrollata, accompagnata da respiro affannoso e un lieve senso di oppressione toracica. Ma uno dei segni più distintivi del broncospasmo nei bambini è il respiro sibilante, una sorta di fischio acuto che accompagna le manovre respiratorie ed è causato dal restringimento delle vie aeree.
Diagnosi e prevenzione
In presenza di questi sintomi, in particolare se si ripetono con frequenza, è consigliabile portare il bambino da un pediatra per una visita accurata. Sebbene la sintomatologia tenda a restare lieve, in alcuni casi il broncospasmo nei bambini può peggiorare e portare a difficoltà respiratorie importanti. Sarà compito dello specialista identificare la causa del problema e stilare un eventuale piano terapeutico.
Utilizzare rimedi fai-da-te o farmaci che non sono stati prescritti è sempre una via sconsigliabile. Se si desidera aiutare il piccolo a stare meglio, una buona abitudine è prevenire l’esposizione a eventuali agenti irritanti, avendo cura di pulire bene gli ambienti domestici da polveri, pollini, muffe o altri allergeni, ed evitando il fumo negli ambienti chiusi.
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Trattamenti per il broncospasmo nei bambini
A seconda dell’età del bambino e della causa alla base del broncospasmo, il medico potrà scegliere diversi tipologie di trattamento. Le terapie più comuni prevedono l’utilizzo di broncodilatatori, come ad esempio il salbutamolo, generalmente nebulizzati tramite un inalatore. In questo modo, il principio attivo raggiunge le vie aeree in maniera diretta e può agire da subito, senza la necessità di essere messo in circolo nell’organismo.
In alcuni casi, è possibile trattare il broncospasmo nei bambini con del cortisone, da assumere sotto forma di aerosol o spray.
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