Il contatto pelle a pelle con il neonato è fondamentale per creare un legame forte e profondo tra mamma e bambino. Anche conosciuto come “skin to skin”o “kangaroo mother care” rappresenta una pratica importantissima per lo sviluppo fisico ed emotivo dell’infante.
Vediamo cosa si intende per contatto pelle a pelle e quali sono i benefici neonatali.
Contatto pelle a pelle con il neonato: che cos’è
Con la pratica dello “skin to skin” si intende il contatto pelle a pelle che avviene tra la mamma e il bambino. Nel momento in cui un neonato nasce, gli operatori sanitari mettono subito il piccolo vicino alla figura materna.
Questa fase è davvero molto speciale per entrambi: avvolti da una coperta possono concedersi il tempo per coccolarsi, annusarsi e baciarsi. L’obiettivo di questo contatto è aiutare il bambino a superare con dolcezza il delicato momento della nascita.
Proprio da questo incontro, la relazione che si costruirà, sarà solida, forte e durerà tutta la vita. Il legame di attaccamento è reso possibile grazie all’incontro di mamma e figlio.
Ovviamente la “skin to skin” può essere anche praticata dal papà nei giorni successivi al parto, determinando in questo modo un maggior coinvolgimento della figura paterna nella cura neonatale.
Come si pratica il contatto pelle a pelle con il bambino
Il contatto pelle a pelle si pratica nell’attimo esatto in cui un bambino esce dalla pancia della mamma. Chiaramente, se il neonato non necessita di cure specifiche, immediatamente dopo la nascita, può essere posizionato sul corpo materno ed essere coperto da un panno.
La “skin to skin” è una pratica semplice, ma di fondamentale importanza che consiste nel tenere insieme madre e bimbo.
Guglielmo Salvatori, pediatra e responsabile di alta specializzazione in Nutrizione Neonatale dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori di Boston, ha dichiarato:
I risultati evidenziano che la Kangaroo Mother Care riduce il rischio di mortalità del 36% e protegge il bimbo dal rischio di infezioni anche molto serie, come la sepsi. La neonatologia moderna insegna che il genitore fa bene al bambino e il bambino fa bene al genitore.
Dopo una nascita prematura, il primo contatto deve avvenire il prima possibile e il più a lungo possibile. Questo vale anche per i neonati pretermine le cui condizioni non sono ancora del tutto stabili.
Quali sono i benefici del contatto pelle a pelle
Il contatto pelle a pelle con il neonato presenta alcuni benefici, come:
- Stabilizzazione termica: la “skin to skin” aiuta a stabilizzare la temperatura corporea del neonato. La pelle del genitore agisce come un termoregolatore naturale, mantenendo il calore del bambino
- Regolazione cardiaca e respiratoria: riduce l’ansia e lo stress nei neonati. I bambini che sperimentano il kangaroo care tendono ad avere un sonno più tranquillo e crisi di pianto molto rare
- Sviluppo del legame: favorisce il legame emotivo tra il genitore e il neonato. Questo momento di intimità permette di creare una connessione emotiva profonda che è importante per lo sviluppo affettivo del bambino
- Miglioramento dell’allattamento: il piccolo ha accesso più facile al seno materno e le sensazioni tattili possono stimolare la produzione di latte
- Rafforza la flora batterica del neonato e lo aiuta nella crescita fisica, comportamentale e psicologica
- Sostegno emotivo per il genitore: il kangaroo care offre anche benefici significativi per i genitori, compresa una maggiore fiducia nelle proprie capacità genitoriali e una riduzione dello stress e delle preoccupazioni relative alla crescita di un figlio
Il contatto pelle a pelle è raccomandato dalle principali organizzazioni sanitarie come pratica positiva sia per le mamme sia per i bimbi.
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