Cosa fare se il neonato non fa la cacca

cosa fare se il neonato non fa la cacca: cause e soluzioni

I primi mesi di vita di un bambino sono un vero e proprio banco di prova per i genitori: il piccolo non sa comunicare in maniera chiara e i caregiver ancora non hanno imparato a comprendere bene i suoi segnali, scontrandosi con preoccupazioni e paure di non star accudendo il bebè nel migliore dei modi.

Uno degli scenari che possono destare preoccupazioni inaspettate nei genitori è quando il neonato non fa la cacca ogni giorno, eventualità che bisogna imparare a gestire con la giusta dose di calma, poiché non sempre rappresenta un vero problema.

Ogni quanto fanno la cacca i neonati?

La prima cosa da tener presente se il neonato non fa la cacca è che i bebè non sono tutti uguali, e non è detto che l’assenza delle evacuazioni rappresenti effettivamente un problema: alcuni di essi si liberano più volte al giorno, mentre altri lo fanno più raramente, in alcuni casi anche ogni 3-4 giorni.

Assodato questo, se il neonato non fa la cacca è utile munirsi di spirito di osservazione e tenere traccia di alcuni dettagli che possono aiutare i genitori e il pediatra a capire se e come intervenire.

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Come capire se il neonato è stitico

Se il neonato non fa la cacca, non è detto che sia stitico. In alcuni casi, l’assenza di feci nel pannolino può essere dovuta al fatto che i meccanismi di peristalsi ed evacuazione non sono ancora stati del tutto appresi dal piccolo, ed è quindi sufficiente dare all’organismo del bebè il tempo di regolarizzarsi.

Un segnale a cui fare attenzione è la consistenza delle feci quando queste vengono espulse. Se appaiono morbide e il piccolo non sembra provare dolore durante l’espulsione, non è il caso di allarmarsi: il bambino sta imparando a regolare i propri meccanismi interni.

Se, invece, le feci appaiono secche e dure, se il piccolo soffre mentre le espelle o addirittura arriva a perdere qualche goccia di sangue, se la costipazione gli causa mal di pancia e dolore, allora è da valutare l’ipotesi che si tratti di stitichezza.

Cause della stitichezza nei neonati

cambio pannolino neonato

Le cause della stitichezza nei neonati, così come nei lattanti, posso essere diverse.

In alcuni casi, in particolare se la stipsi si accompagna a coliche e dolori, è possibile che il bambino soffra di un’infiammazione intestinale, ipotesi che deve essere valutata da un pediatra, che si occuperà di stilare un piano terapeutico adeguato.

Molte volte, però, se il neonato non fa la cacca, la causa è per lo più legata all’alimentazione. I neonati nutriti con latte artificiale tendono a sperimentare la stitichezza con più frequenza rispetto a quelli nutriti al seno. In questi casi, è utile assicurarsi di star utilizzando la giusta quantità di acqua nel diluire la formula.

Anche i lattanti possono all’improvviso diventare stitici quando arriva il momento dello svezzamento. Aumentare l’apporto di fibre, in questi casi, è utile per risolvere il problema.

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Cosa fare se il neonato non fa la cacca

massaggio al pancino, una soluzione per quando il neonato non fa la cacca

Se il neonato non fa la cacca e si desidera aiutarlo a liberarsi, ci sono alcune pratiche che possono stimolare la peristalsi.

  • Massaggiargli il pancino. Un delicato massaggio addominale effettuato in senso orario a partire dall’ombelico lo aiuta a rilassare i muscoli e avviare i movimenti intestinali.
  • Fargli un bagnetto caldo. Un vero momento di relax che scioglie le tensioni.
  • Effettuare degli esercizi per la muscolatura addominale. Dopo averlo adagiato in posizione supina, stendergli e ripiegargli ripetutamente le gambette verso la pancia può stimolare le contrazioni intestinali.

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Soluzioni da utilizzare con moderazione

Se la stipsi del neonato prosegue, è possibile stimolarlo ad evacuare anche con l’aiuto di altri dispositivi:

  • Un sondino o la punta di un termometro. Se sembra che le feci stiano per uscire ma il piccolo non riesca a espellerle, è possibile aiutarsi con la punta di un termometro o con un sondino per aiutarlo a eliminarle.
  • Microclismi o altri dispositivi medici. Si tratta di piccoli clisteri contenenti soluzioni da somministrare per via rettale in modo da facilitare l’espulsione delle feci.

Attenzione: queste soluzioni vanno utilizzate solo se il bambino risente molto della prolungata stipsi.Stimolare e aiutare l’espulsione delle feci ogni volta che il neonato non fa la cacca potrebbe interferire con il regolare apprendimento delle manovre di evacuazione per il piccolo, prolungando nel tempo il problema anziché risolverlo.

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