Capoparto: tutto quello che devi sapere

Tutto sul capoparto cos'è, quando arriva e come si presenta

Che la gravidanza sia un periodo di cambiamenti fisiologici importanti è cosa nota. Che parte di queste modificazioni continuino a verificarsi anche dopo il parto è, invece, un aspetto con cui le donne, soprattutto se al primo figlio, si scontrano senza essere del tutto preparate. Uno degli avvenimenti importanti che conseguono alla nascita del bambino è l’arrivo del capoparto. Ma in cosa consiste esattamente e cosa comporta? Scopriamolo insieme.

Capoparto: definizione

Il capoparto, molto semplicemente, è la prima mestruazione che arriva dopo aver partorito.

Non va confuso con le lochiazioni, che sono invece le perdite di sangue, coaguli e siero che si verificano nei giorni successivi al parto per eliminare i residui di umori e tessuti rimasti nell’utero.

Il capoparto è una mestruazione a tutti gli effetti, e segna la fine del puerperio e il ritorno alla funzionalità dell’apparato riproduttivo della donna.

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Quando arriva il capoparto?

La ripresa del ciclo mestruale può variare da donna a donna, in base alle caratteristiche dell’organismo e alle abitudini che conseguono al parto. Mediamente si verifica tra la 6^ e l’8^ settimana dopo la nascita del bambino, ma in alcuni casi può tardare anche di qualche mese, in particolare nelle donne che allattano esclusivamente al seno.

In ogni caso, confrontarsi con un medico se si hanno dubbi o timori è la via più efficace per fugare ogni perplessità.

Cosa sapere sul capoparto

assorbente igienico per capoparto

Sebbene il capoparto sia il segnale che il ciclo mestruale è di nuovo attivo, le sue caratteristiche sono leggermente diverse da quelle di una normale mestruazione. In particolare, durante il capoparto, ci si può aspettare:

  • Perdite di sangue più abbondanti rispetto alle normali mestruazioni. Ciò è dovuto all’ispessimento della parete uterina a seguito di quasi un anno di assenza del ciclo
  • Durata maggiore del sanguinamento. A differenza di una normale mestruazione, il capoparto può durare anche per 8-10 giorni
  • Irregolarità dei cicli successivi. Prima che il ciclo mestruale torni a essere regolare potrebbero volerci alcuni mesi ma, poco alla volta, l’apparato riproduttivo recupererà la sua regolarità
  • Perdite di sangue tra una mestruazione e l’altra. In alcuni casi potrebbe verificarsi spotting, cioè lievi perdite ematiche dalla vagina, durante il resto del mese

Capoparto e fertilità

Poiché il capoparto è il segnale della ripresa del ciclo mestruale, esso segnala anche che la donna è nuovamente fertile. Tuttavia, questo non vuol dire che, finché non si verifica, la donna non possa restare incinta. Sebbene, durante l’allattamento, la produzione di prolattina abbia un effetto alterante su quella di estrogeni e progesterone, portando a una sorta di arresto del ciclo mestruale, la funzionalità delle ovaie può comunque riprendere anche senza l’arrivo delle mestruazioni.

È utile, quindi, utilizzare in ogni caso metodi contraccettivi se non si desidera un’altra gravidanza, anche quando il capoparto non si è ancora verificato.

Un ultimo consiglio è ascoltare il proprio corpo e i suoi segnali per capire se il capoparto sta per verificarsi. In particolare, i seguenti segnali potrebbero essere indicatori che la donna è nuovamente fertile:

  • Cambiamenti nel muco cervicale, che diventa più fluido ed elastico
  • Crampi addominali, mal di testa e sintomi tipici del premestruo
  • Aumento della libido, che potrebbe essere dovuta a un incremento della quantità di estrogeni in circolo

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