Durante la gestazione, il corpo femminile si prepara al parto durante in molti modi. Uno dei più noti sono le cosiddette contrazioni preparatorie, o contrazioni di Braxton Hicks, lievi indurimenti dell’addome innocui per l’andamento della gravidanza, ma di grande importanza per la madre e per il feto.
In questo articolo approfondiremo l’argomento esaminando cosa sono le contrazioni preparatorie, perché si verificano e come distinguerle da quelle del travaglio.
Cosa sono le contrazioni preparatorie
Le contrazioni di Braxton Hicks, così chiamate dal medico inglese che per primo le identificò nel 1872, consistono in lievi contrazioni dell’utero che possono verificarsi a cadenza irregolare a partire dal secondo trimestre di gravidanza e la cui attività tende ad aumentare con l’avanzare delle settimane.
Nel linguaggio comune sono dette contrazioni preparatorie, poiché hanno lo scopo di stimolare lo sviluppo sensoriale del feto e rafforzare i muscoli dell’utero in preparazione al travaglio. L’attività contrattile, infatti, provoca un aumento del flusso sanguigno nella placenta, migliorano l’apporto di ossigeno e di nutrienti al feto nelle fasi finali del suo sviluppo.
Come riconoscerle
L’esperienza delle gestanti con le contrazioni preparatorie è estremamente soggettiva: alcune donne percepiscono una sorta di attività contrattile uterina già dopo qualche settimana dal concepimento, mentre altre non le sperimentano affatto.
Le contrazioni preparatorie si manifestano come un indurimento della pancia, particolarmente nell’area del basso ventre. Generalmente cominciano come un lieve spasmo del fondo uterino che si diffonde poco a poco fino a raggiungere l’inguine, per una durata complessiva compresa tra i 30 e i 60 secondi circa.
Non si accompagnano a sanguinamento o perdite vaginali e raramente sono dolorose: piuttosto causano un fastidio che può essere paragonato a un lieve crampo mestruale o a una sensazione di irrigidimento.
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Differenza tra contrazioni preparatorie e contrazioni del travaglio
Distinguere le contrazioni preparatorie da quelle del travaglio può essere complesso man mano che ci si avvicina al parto, in particolare una volta superate le 37 settimane di gestazione.
Le caratteristiche che permettono di identificare le contrazioni preparatorie sono le seguenti:
- Intensità debole. Le contrazioni preparatorie raramente causano dolore o superano i 60 secondi di durata
- Irregolarità. A differenza delle contrazioni del travaglio, che tendono a regolarizzarsi col tempo, le contrazioni preparatorie tendono a indebolirsi e scomparire dopo un po’ di tempo
- Assenza di perdite vaginali. Quando il travaglio ha inizio, si verifica la cosiddetta rottura delle acque, con fuoriuscita di fluido amniotico e perdite di sangue
- Fastidio localizzato in un’area specifica, generalmente la parte anteriore dell’addome
- Causa delle contrazioni. Le contrazioni di Braxton Hicks a volte si verificano a seguito di stimoli specifici, ad esempio massaggi della zona addominale, ma anche rapporti sessuali, sforzi fisici da parte della donna o movimenti del feto, e tendono a scomparire se si interviene sulla causa
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Come gestire le contrazioni preparatorie
In presenza di irrigidimenti dell’utero e della muscolatura addominale, può essere utile mettere in atto pratiche che facilitano il rilassamento. Esercizi di respirazione, meditazione o una doccia calda possono aiutare a calmare il fastidio, ma a volte è sufficiente anche mettersi in una posizione più comoda.
Se le contrazioni tendono ad aumentare di frequenza o intensità, e se si verificano perdite vaginali, è invece consigliabile rivolgersi al proprio medico per un controllo.
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