Massaggio perineale: come farlo e i benefici

massaggio perineale come eseguirlo correttamente e benefici

Tra i tanti modi per prepararsi adeguatamente al travaglio e al parto, il massaggio perineale è probabilmente uno dei più piacevoli.

In questo articolo approfondiremo l’argomento analizzando i vantaggi del massaggio perineale in gravidanza, i casi in cui è consigliato e la tecnica più corretta per eseguirlo.

Perché effettuare il massaggio del perineo durante la gravidanza

È cosa nota che il corpo della donna, durante una gravidanza, vada incontro a modificazioni importanti il cui scopo è supportare la formazione e la nascita del bambino. Tra i cambiamenti più rilevanti dell’ultimo trimestre c’è il rilascio della relaxina, un ormone che ha il compito di favorire l’ammorbidimento di legamenti e articolazioni in vista del travaglio e del parto.

È per questo motivo che i muscoli del perineo – posizionati nella parte bassa del bacino, a circondare la vagina, la vulva e l’ano – vanno incontro a modifiche del tono e dell’elasticità in vista del parto. Ecco perché effettuare regolarmente un massaggio dell’area può aiutare a conferirle maggiore responsività durante il passaggio del bambino attraverso il canale vaginale.

Benefici del massaggio perineale

I benefici del massaggio perineale in gravidanza non si limitano al periodo della gestazione, ma si traducono in una serie di vantaggi nel lungo termine che potranno migliorare il benessere della donna anche dopo la nascita del piccolo e la ripresa della regolare attività sessuale.

Migliore elasticità del canale vaginale

Il massaggio perineale rende i tessuti del canale vaginale più tonici e flessibili e ne migliora l’ossigenazione. Questo permette loro di allungarsi più facilmente, con minore dolore durante il parto, particolarmente in caso di presenza di tessuti cicatriziali conseguenti a un parto precedente, che potrebbero rendere la zona particolarmente rigida.

Inoltre, la maggiore elasticità dei tessuti comporta un rischio più basso di lacerazioni causate dal passaggio del bambino, e minore necessità di episiotomia, un intervento chirurgico che prevede l’incisione dei tessuti del perineo allo scopo di allargare il canale vaginale.

Miglioramento della vita sessuale dopo il parto

Al di là del suo ruolo durante il travaglio, il perineo è una zona erogena fondamentale per il piacere della donna. Tonificarne le pareti aiuta, oltre a evitare lesioni, anche a migliorare la sensibilità dell’area, con maggiore piacevolezza dell’amplesso nel momento in cui la donna potrà riprendere la propria vita sessuale.

Per questo motivo, è consigliabile non abbandonare del tutto la pratica del massaggio perineale dopo la nascita del bambino, ma riprenderla con delicatezza una volta che il corpo della donna sarà pronto, all’incirca 40 giorni dopo il parto.

Come fare il massaggio perineale

come effettuare il massaggio perineale

La corretta esecuzione del massaggio perineale richiede un po’ di confidenza e soprattutto molto ascolto della donna e delle sensazioni che prova durante la manipolazione. Trattandosi di un’area intima e molto sensibile, se non ben eseguito – o se effettuato per la prima volta – la donna potrebbe avvertire fastidio o un po’ di dolore, sensazioni che vanno rispettate e assecondate, rielaborando i tempi e le modalità di esecuzione della pratica.

Per venire incontro ai futuri genitori, la pratica del massaggio perineale è spesso prevista nei corsi preparto organizzati da ospedali ed enti per la salute riproduttiva.

Ecco come eseguirlo:

  1. Aiutare la donna a mettersi in posizione semisdraiata, in modo che si senta comoda e il massaggio possa essere eseguito in maniera agevole. Rivolgendo leggermente il bacino verso l’alto si potrà bilanciare la curvatura della schiena, per un maggiore comfort. Eseguire un breve esercizio di respirazione profonda può aiutare a rilassarsi
  2. A questo punto l’ostetrica o il partner posizioneranno uno o entrambi i pollici all’interno della parete posteriore della vagina, fino alla prima falange, sentendone la consistenza e il tono. Non bisogna andare troppo in profondità, ma concentrarsi sulle sensazioni tattili recepite. Se necessario, gli indici possono essere posizionati sui glutei per maggiore controllo dei movimenti che seguiranno
  3. Una volta presa confidenza con l’area, si potrà procedere con il massaggio, muovendo i pollici come a disegnare una mezzaluna lungo la parete vaginale posteriore verso l’ano e poi viceversa. In base all’elasticità o alla durezza dei tessuti, si potrà applicare più o meno pressione: fondamentale è fare attenzione alla reazione della donna e alle sue indicazioni

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Quando effettuare il massaggio perineale

La pratica del massaggio perineale in gravidanza è consigliata a partire dalla 32^ settimana se si è al primo figlio, altrimenti è utile anticiparla di qualche settimana. La frequenza ideale è quotidiana o a giorni alterni, per una durata di 10 minuti circa a sessione.

Sebbene rari, in alcuni casi la pratica del massaggio perineale è sconsigliata: se ci sono infezioni vaginali in corso o la donna soffre di infezioni vaginali ripetute, in caso di placenta previa e in caso di minacce di parto prematuro.

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